Dalla carta allo schermo: la digitalizzazione della letteratura

Pubblicato il

13 dicembre 2024

In occasione di Più libri più liberi 2024, la manifestazione libraria italiana dedicata al mondo della piccola e media editoria, anche noi, come Edulia, abbiamo avuto modo di prendere parte al dialogo sui temi della lettura e dell’innovazione. In particolare abbiamo approfondito il tema della digitalizzazione della letteratura.

Un tema importante, che intreccia l’evoluzione tecnologica con la tradizione letteraria del nostro Paese, modificando i modi in cui i lettori interagiscono con i testi e percepiscono il processo stesso di lettura.

Nel corso della storia, i formati di lettura si sono evoluti in risposta ai cambiamenti socioeconomici e tecnologici. La transizione tra tavolette d’argilla, volumen, codex, manoscritti e, infine, libri stampati ha sempre richiesto un periodo di adattamento da parte dei lettori e delle figure professionali coinvolte nella produzione e distribuzione dei testi. Allo stesso modo, oggi assistiamo a una convivenza sinergica tra libro cartaceo e digitale, con ciascun formato che offre caratteristiche uniche e complementari.

Le Peculiarità della Lettura Digitale

Il formato digitale introduce caratteristiche aggiuntive che arricchiscono l’esperienza di lettura:

  • Personalizzazione: I lettori possono modificare dimensioni del carattere, luminosità e contrasto per adattare il testo alle proprie esigenze.
  • Accessibilità: La portabilità dei dispositivi digitali permette di avere a disposizione un’ampia biblioteca ovunque.
  • Ipertestualità e Interattività: La lettura digitale consente di esplorare contenuti correlati attraverso link ipertestuali, rendendo l’esperienza più dinamica e interconnessa.
  • Efficienza nella Ricerca: Strumenti come la funzione “cerca” permettono una consultazione rapida e selettiva del testo, particolarmente utile in ambito accademico.

Tuttavia, questi vantaggi sono accompagnati da sfide significative. La lettura digitale tende a favorire una fruizione più superficiale, rapida e selettiva, riducendo il tempo dedicato alla riflessione e all’approfondimento.

L’Italia che legge

Con un trend in costante calo riguardo la qualità della lettura, del tempo medio settimanale dedicato a questa attività e una diminuzione del numero di lettori, il panorama dei lettori italiani non è dei più rosei. I dati dell’Osservatorio AIE, raccontati da AGI, indicano che il 73% della popolazione tra i 15 e i 74 anni ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, contro il 74% del 2023. La lettura di libri cartacei è scesa dal 68% al 66%, con un divario di genere (72% donne e 60% uomini) e differenze generazionali, con i giovani (15-24 anni) che leggono di più. Emergono però delle considerazioni interessanti riguardo il digitale:

  • Preferenza: I libri cartacei restano i più letti (66%), ma il loro uso è in calo. Gli e-book e gli audiolibri contribuiscono a diversificare le abitudini di lettura.
  • Accessibilità: Gli e-book offrono maggiore accessibilità per chi vive in aree con poche librerie, ma non compensano le lacune infrastrutturali del Sud.
  • Genere e età: Le donne e i giovani leggono più libri cartacei, mentre i formati digitali potrebbero attrarre maggiormente gli uomini o le generazioni con maggiore familiarità tecnologica.

Gli esperti sottolineano l’importanza di promuovere la lettura con interventi mirati, soprattutto nelle aree meno sviluppate, attraverso iniziative culturali e un piano strategico per il Sud.

Complementarietà tra Cartaceo e Digitale

I lettori spesso considerano le due modalità di lettura come complementari piuttosto che alternative. La scelta tra cartaceo e digitale è spesso dettata da esigenze contestuali:

  • Cartaceo: Preferito per letture profonde e riflessive, dove la connessione sensoriale e il coinvolgimento emotivo sono fondamentali.
  • Digitale: Ideale per la consultazione veloce, la lettura di studio o la ricerca di informazioni specifiche.

Questa complementarietà arricchisce l’esperienza di lettura, offrendo ai lettori la libertà di scegliere il formato più adatto alle proprie necessità.

Le Implicazioni Educative

Nel contesto educativo, il formato digitale sta acquisendo sempre più rilevanza grazie alla sua flessibilità e funzionalità. La possibilità di personalizzare il testo, effettuare ricerche rapide e accedere a materiali ipertestuali rappresenta un vantaggio significativo per studenti e docenti. Tuttavia, la transizione al digitale richiede anche un’attenzione particolare allo sviluppo di competenze critiche, come la capacità di mantenere la concentrazione in un ambiente digitale ricco di stimoli e la capacità di valutare l’affidabilità delle fonti online.

Inoltre, l’uso combinato di formati cartacei e digitali può arricchire i percorsi di apprendimento. Gli studenti possono utilizzare strumenti digitali per consultazioni rapide e attività interattive, ma al contempo beneficiare della lettura cartacea per approfondimenti e studio riflessivo. Questa integrazione promuove un approccio bilanciato, che tiene conto dei vantaggi offerti da entrambi i formati.

Infine, le istituzioni educative dovrebbero investire nella formazione di docenti e studenti per sfruttare al meglio le risorse digitali, senza trascurare l’importanza della lettura profonda e lineare. Un’alfabetizzazione digitale adeguata, integrata con le pratiche tradizionali, può contribuire a migliorare significativamente i risultati di apprendimento.

Conclusioni

La transizione dal libro cartaceo al digitale rappresenta una fase evolutiva della lettura, simile a quelle che si sono succedute nella storia. Mentre i formati digitali continuano a guadagnare terreno, il libro cartaceo mantiene la sua rilevanza grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza sensoriale unica. La coesistenza dei due formati arricchisce il panorama della lettura, consentendo a ciascun lettore di scegliere il supporto più adatto alle proprie esigenze e preferenze. In un mondo sempre più digitale, il futuro della lettura dipenderà dalla nostra capacità di integrare armoniosamente tradizione e innovazione.